"Vogliamo che sia intenso, attraente e caloroso": il Salone del Libro di Monaco ha aperto le porte per il weekend

Prima dell'inizio dell'anno scolastico, Monaco torna all'insegna della letteratura con la quattordicesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Monaco, che ha preso il via questo sabato al Grimaldi Forum e che riunirà fino alle 18.00 di domenica 130 autori provenienti da contesti diversi, con le parole come filo conduttore.
Questo è il credo dei Rencontres littéraires Fabian Boisson, l'associazione che li ha ideati: "una piccola squadra per realizzare un grande evento", sottolinea la presidente, Yvette Gazza-Cellario, orgogliosa di questa "bella adolescente quattordicenne" che è diventata la fiera. "Vogliamo che sia intensa, attraente, calorosa, ma quattordici anni è l'età della turbolenza, ne abbiamo avute alcune nella programmazione..."
Facendo eco alla defezione di Louis Sarzoky, che avrebbe dovuto essere uno degli headliner del Salon e che ha annullato la sua prevista presenza a fine agosto, si è comunque riunita una bella schiera di scrittori.
Dall'ex vincitore del Prix Goncourt nel 1995 Andreï Makine – ospite d'onore – al cantautore François Bernheim, che consegna le sue memorie su carta, passando per l'avvocato Emmanuel Pierrat e il diplomatico Hubert Vedrine.
La diversità si riflette nelle corsie: dagli affreschi storici ai libri per bambini, dalle pubblicazioni d'arte ai romanzi gialli, dai manuali di sviluppo personale ai racconti regionali, "ogni visitatore può scoprire delle perle", promette Yvette Gazza-Cellario.
Un mix apprezzato dal patron di questa quattordicesima edizione, Stéphane Valeri, che subentra al ruolo precedentemente ricoperto da Jean-Louis Debré, scomparso lo scorso marzo. "È un grande onore che non merito, perché non ho mai scritto, ma sono legato all'evento fin dalla sua nascita nel 2012. Ho visto tutti i suoi sviluppi fin dagli esordi, con solo quindici partecipanti. Pochi avrebbero scommesso all'epoca sul successo di questo piccolo spettacolo, che ora è diventato un punto di riferimento."
La narrativa poliziesca sotto i riflettoriAnche quest'anno la Fiera Internazionale del Libro si rinnova, svelando domenica alle 14:00 il vincitore del suo primo premio letterario, denominato Pythéas.
Prima di allora, ieri all'inaugurazione, un altro trofeo, il Premio Vescovile, è stato assegnato a Jérémie Claes, scrittore belga, per la sua opera L'orologiaio .
Un thriller "mozzafiato" secondo Eric Arella, direttore della Sûreté publique, che presiede questo premio letterario giunto all'ottava edizione, il cui obiettivo è quello di rendere omaggio al genere thriller e al sud della Francia.
"Il Vescovado è il nome della stazione di polizia di Marsiglia. È un premio per la narrativa poliziesca, non un premio ecclesiastico", spiega Eric Arella, "che viene assegnato ogni anno a maggio a un romanzo poliziesco la cui azione si svolga almeno in parte nel sud-est della Francia, da Tolosa al confine italiano, compresi Monaco e Corsica."
Il vincitore ha ricevuto le congratulazioni del Rotary Club di Monaco e oggi firmerà nuovamente il suo libro al Salon.
Salone Internazionale del Libro di Monaco, oggi dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito, presso il Grimaldi Forum
Nice Matin